Lo sviluppo della tecnologia risale a circa 25 anni fa, implementando negli anni innovazioni su singoli componenti. Il metodo di indagine fornisce un set di immagini acustiche 2D risolte in frequenza, per la rilevazione del danno strutturale (distacchi, delaminazioni, indebolimento strutturale) in strutture multistrato e manufatti artistici (dipinti murali, affreschi, pannelli ceramici, dipinti su tavola). Recentemente, interessanti risultati sono stati ottenuti studiando il degrado relativo alla presenza di umidità nelle murature antiche. Il metodo ancora non fa parte di protocolli e standard nazionali/internazionali.
Il dispositivo lavora in banda audio, non in contatto, misurando l’assorbimento di energia acustica. Due configurazioni possibili: multi-point e single-point. Il sistema è composto da una unità rice-trasmittente (sorgente acustica e microfono), una unità di controllo e processing e, per le analisi multi-point, una unità di scansione per la costruzione di matrici (n x m).
Il dispositivo può alloggiare sia sorgenti tradizionali, sia sorgenti altamente direttive per aumentare la risoluzione spaziale. La metodologia è non invasiva, lavora non in contatto, è facilmente trasportabile, e i livelli sonori sono simili ad un normale parlato. Recentemente, l'unità di controllo è stata rinnovata in una configurazione integrata, in collaborazione con gruppi di ricerca ENEA e METAPROJECTS Centro di ricerca, parte della Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna.
Le fasi correnti di sviluppo sono orientate verso una configurazione low-cost, compatta e flessibile per un utilizzo ottimale in situ, e in contesti complessi. Attualmente esiste solo una tecnologia acustica low-cost che può rappresentare un concorrente, PICUS, che tuttavia ha un concept diverso, orientato ad operatori/restauratori non specializzati in acustica, che tuttavia lavora in contatto tramite un tastatore meccanico; inoltre presenta una banda di frequenza più ristretta. Il livello di sviluppo è simile.