I contenitori per piante e simili hanno forme diverse, una parte superiore aperta, per facilitare l’irrigazione e il rifornimento di materiale; una base che include uno o più fori per facilitare il corretto drenaggio dell’acqua e per garantire l’areazione per l'apparato radicante. Un inconveniente di questi contenitori è legato al loro posizionamento in ambienti esterni non dotati di coperture: in presenza di condizioni climatiche “sfavorevoli”, eccessiva esposizione all’acqua piovana piuttosto che eccessiva esposizione al sole, tali contenitori espongono le piante ad una serie di problematiche. Il dispositivo di copertura per vasi è realizzabile in dimensioni e forme diverse, ed è composto da due elementi: semi-coperchio uno e semi-coperchio due con una rigidezza e uno spessore tale da sostenere il peso della pioggia e una pendenza tale da facilitare lo scorrimento dell’acqua verso il basso. I due elementi sono bloccati intorno al fusto della pianta e presentano sulla parte superiore due alette che scorrono l’una sull’altra, su canali guida, per l’apertura/chiusura del dispositivo.
Il dispositivo è facilmente adattabile ai vasi in commercio senza la necessità di stravolgere le linee di produzione esistenti; l’applicazione o la rimozione non è invasiva per le piante perché si adatta al fusto delle stesse; consente alle piante di mantenere la giusta idratazione del terriccio in caso di eccessiva esposizione al sole; evita la fuoriuscita di terriccio nel caso in cui ci sia eccessiva esposizione a fenomeni atmosferici avversi quali piogge o vento ,con la conseguente perdita di sostanze nutritive essenziali per la crescita; evita l’eccessiva introduzione di acqua in caso di piogge consistenti e il conseguente ristagno che potrebbe far marcire sia il fusto che le foglie.
Italia