CPIAbot è un assistente conversazionale a supporto dell’apprendimento dell’italiano L2 per migranti. É stato sperimentato in particolare nel contesto dei CPIA - Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti - MIUR. Il progetto è stato sviluppato dall’ITD-CNR in collaborazione con a) Dottorato di ricerca in Digital Humanities – Università degli Studi di Genova; b) Dipartimento di Lingue e Cultura Moderna Università degli Studi di Genova; c) CPIA Genova Centro Levante e CPIA Genova Centro Ponente (MIUR). Il chatbot multimodale, realizzato sull’ app Telegram, ha funzioni primitive e dialoghi multi-turno (per l’esercizio delle quattro abilità e della competenza comunicativa). Il sistema soddisfa i bisogni linguistici della popolazione migrante in Italia: alfabetizzazione e sviluppo delle competenze comunicative. Nell’ambito dei corsi CPIA PreA1/A1, l’attività di sperimentazione ha riguardato il monitoraggio dell’uso CPIAbot nelle lezioni e la co-costruzione di varie funzionalità del chatbot con i docenti che riguardano la co-progettazione dialoghi chatbot e la realizzazione contenuti linguistico/didattici.
CPIAbot è un chatbot multimodale, che permette interazione scritta e vocale con gli apprendenti e con i docenti. Rispetto a molte mobile app di apprendimento linguistico con UX/UI di tipo GUI, il principale aspetto innovativo è l’approccio language-first, per cui l’apprendente, invece di usare una interfaccia di tipo GUI/web, parla e scrive con un agente conversazionale, con il quale può esperire semplici conversazioni in lingua italiana. In secondo luogo, l’applicazione si pone come agente di intermediazione con gli studenti, permettendo agli insegnanti, con una interfaccia in linguaggio naturale, di inviare messaggi ed esercizi da fare a singoli studenti o classi intere, controllando a distanza l’apprendimento attraverso semplici comandi via chat.