I modelli 3D organotipici di carcinoma ovarico sono mimo-tumori multicellulari contenenti matrici extracellulari definite, come collagene e fibronectina, cellule tumorali ovariche con caratteristiche genetiche/molecolari specifiche e uno o più tipi di cellule stromali associate al cancro (fibroblasti, cellule mesoteliali, cellule endoteliali) per mimare specifiche nicchie metastatiche (omento, peritoneo, stroma interstiziale) e le complesse interazioni all'interno dei tessuti tumorali. Questi modelli consentono la sperimentazione di nuovi farmaci antitumorali mirati per ciascun sottogruppo e la loro combinazione con farmaci chemioterapici tradizionali.
Gli aspetti innovativi riguardano la possibilità di utilizzare i modelli 3D organotipici su misura del carcinoma ovarico come modelli predittivi in vitro nel "test di priorità" nel passaggio tra in vitro e in vivo. I modelli 3D possono essere utilizzati per testare la risposta a nuove molecole antitumorali da sole o in combinazione con quelle in uso nell'attuale pratica clinica. Ciò consentirà di effettuare un'efficace selezione a basso costo di molecole "lead" da inviare alla sperimentazione preclinica in vivo.