Un approccio innovativo per la cura delle ulcere diabetiche e venose, caratterizzate da un difficile processo di guarigione e pertanto a rischio potenziale di infezione e quindi di ospedalizzazione e amputazione dell’arto, è rappresentato dalla somministrazione locale di fattori "bioattivi" attraverso l'uso di matrici sintetiche e/o biologiche che consentono un rilascio graduale e controllato in modo da ottenere così una guarigione migliore e in tempi più rapidi. L’oggetto della presente invenzione riguarda il metodo per la preparazione di una medicazione avanzata, in cui i fattori bioattivi, nel caso specifico lisato piastrinico (PL) ottenuto da sangue del cordone ombelicale (CB) [CB-PL] e plasminogeno (PLG), vengono ambedue caricati nella medicazione al momento della fabbricazione. Si ottiene così una medicazione biodegradabile in cui CB-PL e PLG vengono caricati in una matrice di fibrina reticolata ottenuta mediante un processo di deposizione spray a tre (3) vie in cui una soluzione di fibrinogeno, una di trombina ed una contenete i fattori “bioattivi” (CB-PL e/o PLG), vengono spruzzate separatamente, ma contemporaneamente, in modo convergente sopra un supporto cilindrico rotante. La medicazione a base di fibrina caricata con CB-PL e PLG è stata prodotta mediante una tecnologia spray. La tecnologia spray utilizzata si è avvalsa dell’uso di un'apparecchiatura presente nel “Laboratorio di Biomateriali e Medicina Rigenerativa” di IFC-CNR e denominata “Advanced Spray-Machine”. Questa particolare apparecchiatura è dotata di un sistema di tre pistole spray a getto convergente che permette di depositare, mediante spray separato - ma contemporaneo, il soluto contenuto in tre diverse soluzioni su un mandrino cilindrico rotante. Con questa tecnologia è stato possibile ottenere la formazione di un consistente strato di fibrina reticolata (in altre parole meccanicamente resistente) su di un mandrino rotante.
L’idea brevettuale consiste nella somministrazione di fattori "bioattivi" attraverso l'uso di una matrice di fibrina elastica e di consistenza meccanica tale da poter essere ritagliata ed applicata facilmente su di una ferita, consentendo il rilascio locale e controllato di fattori “bioattivi” nel sito della lesione. Il problema tecnico che l’invenzione risolve riguarda la preparazione di una medicazione avanzata, in cui i fattori bioattivi, nel caso specifico lisato piastrinico (PL) ottenuto da sangue del cordone ombelicale (CB) [CB-PL] e/o plasminogeno (PLG), vengono ambedue caricati nella medicazione al momento della fabbricazione. Con questo metodo si ottiene una medicazione biodegradabile in cui CB-PL e/o PLG vengono caricati in una matrice di fibrina reticolata ottenuta mediante un processo di deposizione spray a tre (3) vie in cui una soluzione di fibrinogeno, una di trombina ed una contenete i fattori “bioattivi” (CB-PL e/o PLG), vengono spruzzate separatamente, ma contemporaneamente, in modo convergente sopra un supporto cilindrico rotante. Il vantaggio principale della metodica descritta, cioè la deposizione separata sopra un supporto rotante di fibrinogeno e la contemporanea deposizione di trombina è quello di permettere una reticolazione del fibrinogeno (che si trasforma in fibrina) in sottili strati sequenziali fino alla formazione di un determinato spessore di fibrina. Tutti gli strati intimamente reticolati contribuiscono alla formazione di un patch di sola fibrina, elastico e meccanicamente resistente, che può essere applicato ed adattato facilmente su di una ferita come una qualsiasi medicazione.
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