Questa tecnologia riguarda lo sviluppo di nuovi filtri fisici/minerali UV eco-sostenibili aventi per obiettivo quello di offrire importanti innovazioni al settore cosmetico, che incoraggiato dalle iniziative Europee nell’ambito Green-Deal, è alla costante ricerca di nuove componenti per una maggiore tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente. Tali filtri sono costituiti da particelle a base d’idrossiapatite (HA), un composto inorganico calcio-fosfatico costituente la fase minerale dei tessuti connettivi duri come ossa e denti, e pertanto caratterizzato da eccellente biocompatibilità. Sono sintetizzate per mezzo di un processo di biomineralizzazione ispirato dalla natura che consente di ottenere particelle ibride (HA/biopolimero) attive nei confronti della protezione solare, totalmente biodegradabili ed inerti verso le componenti organiche (e.g. delle creme e della pelle) per questo altamente sicure e eco-sostenibili. Questa tecnologia permetterà sviluppare prodotti solari fotostabili e più efficaci con limitati effetti secondari che rivolgono maggiore attenzione alla salvaguardia dell'uomo e degli ecosistemi marini.
Aspetti innovativi offerti da questa tecnologia: • il processo di biomineralizzazione utilizzato permette di sviluppare particelle la cui composizione chimica ed il basso grado di cristallinità ne permettono una progressiva dissoluzione in ambienti acquosi, rilasciando sottoprodotti sicuri; • le particelle hanno dimostrato la capacità di incrementare l’SPF di prodotti solari; • sono fotostabili preservando i filtri chimici dalla fotodegradazione inoltre il prodotto presenta un’elevata tolleranza cutanea; • la loro natura ibrida facilita la formulazione di prodotti solari stabili e la loro applicazione sulla pelle, generando un film leggero, con una texture confortevole ed esteticamente gradevole; • nel rispetto delle norme che regolamentano l’impiego di nanomateriali in cosmetica, la morfologia di queste particelle è progettata ad-hoc per ridurre il rischio di permeazione delle membrane cellulari. Questa tecnologia rappresenta una valida alternativa più sicura ed eco-sostenibile ai tradizionali filtri fisici (TiO2 e ZnO), ed una concreta chance d’innovazione finalizzata ad una maggiore tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente.
Europa; PCT