Proponiamo una tecnica ottica per il controllo veloce della presenza, sulle superfici esposte di persone o oggetti, di esplosivi e loro precursori, o droghe, o in generale sostanze non permesse in ambienti protetti: aeroporti, uffici giudiziari, luoghi di culto, eccetera. La tecnica permette fotografie bidimensionali, con tempi di esposizione < 1 sec, con l'indicazione delle sostanze bersaglio, e della loro posizione e quantità. La tecnica ha già fornito in laboratorio dei risultati preliminari, da completare, e validare per quanto riguarda la sensibilità e la selettività. Lo strumento può essere utilizzato autonomamente, o potrebbe essere integrato nei sensori a microonde per la rivelazione di oggetti pericolosi nascosti.
Le tecniche attuali che forniscono informazioni fisiche (es. metal detectors per presenza di materiali ferrosi, o rivelatori a radiofrequenza per oggetti di forma atta ad offendere) vengono utilizzate su tutte le persone in transito dai punti di controllo. Le tecniche per la rivelazione chimica vengono invece utilizzate a campione, perché richiedono l'uso di supporti adesivi, da trasportare allo strumento di analisi. Si tratta di metodi lenti, che non garantiscono un pieno controllo. Inoltre, anche per le persone controllate, non c'è una verifica completa, ma solo su alcuni punti. La tecnica proposta consente invece un controllo chimico pieno su tutte le persone in transito, in tempi molto brevi. In prospettiva, la velocizzazione del procedimento potrebbe anche portare alla verifica delle persone in (lento) movimento, diminuendo drasticamente i tempi di controllo. Infine, semplificare i controlli porterebbe ad ulteriori applicazioni, per esempio ad eventi sportivi o musicali affollati.