La maschera protettiva integrale si adatta al volto dell'utilizzatore; trova applicazione in ambito medico sanitario in cui può esservi contatto ravvicinato tra un paziente ed un medico ed in tutti quegli ambiti di possibile sovraffollamento sociale che, in caso di pandemia, possono portare al propagarsi di un virus. Ad oggi, come principale mezzo di contenimento e prevenzione del contagio, sono utilizzate mascherine in tessuto o dotate di filtro che aderiscono al volto dell'utilizzatore in modo da schermare naso e bocca e/o filtrare l’aria inspirata e/o espirata dall’utilizzatore stesso. Tali mascherine sono scomode da indossare e presentano svariati svantaggi. La maschera oggetto di brevetto è dotata di una parte superiore che comprende una visiera trasparente il cui scopo è quello di proteggere gli occhi di chi la indossa ed una parte inferiore che comprende una porzione filtrante che permette all'utilizzatore di poter respirare. La maschera è comodamente indossabile, consente di mantenere la bocca ed il naso liberi da costrizioni o fastidi, permette di isolare completamente il viso evitando il contatto con le mani e tutto ciò che circonda l’utilizzatore.
La maschera è adattabile al volto dell'utilizzatore; permette di isolare completamente il viso evitando anche il contatto con le mani dell’utilizzatore e quindi tutto ciò che lo circonda riducendo la diffusione di virus; il naso e la bocca sono prive di costrizioni; è facilmente indossabile da chiunque; può essere realizzata in materiale biocompatibile; le componenti principali (visiera e porzione filtrante) possono essere facilmente rimosse e sostituite; permette una riduzione del formarsi di umidità quando l’utilizzatore parla o nel caso in cui stia facendo attività fisica.
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