Abbiamo identificato composti che mostrano un’azione neuroprotettiva in vivo, in modelli di malattie neurodegenerative (es. SMA, Parkinson, Alzheimer, Huntington) ottenuti nell’organismo modello C. elegans. Questi composti consistono in: miscele di estratti naturali (in numero di 22), molecole naturali (15) e molecole sintetiche (11). Per quanto riguarda le miscele di estratti naturali, per molte di esse abbiamo identificato le tipologie di piante, i cultivar, le parti della pianta, i metodi di estrazione chimica, i trattamenti fisici e le condizioni di crescita, che conferiscono le migliori capacità neuroprotettive in diversi modelli di malattia. Per le molecole naturali e sintetiche è stata valutata la dose-risposta. E’ stato possibile individuare il meccanismo molecolare di azione di alcuni dei composti in esame. I migliori hits sono in corso di validazione usando colture cellulari di mammifero.
La tecnologia si caratterizza per un’interesse trasversale per l’industria nutraceutica e per la farmaceutica, sia per la produzione di alimenti funzionali con capacità di neuroprotezione e di prevenzione dalle malattie neurodegenerative, che per la produzione di farmaci. Molte malattie neurodegenerative di origine genetica essendo rare, sono meno studiate, e per questo definite orfane. Inoltre l’allungamento della vita nei paesi occidentali è associato ad un aumento delle malattie neurodegenerative che aumentano con l’età. Per questi motivi l’identificazione di nuove molecole neuroprotettive è di grande interesse per il mercato. Molti dei composti sono ottenuti da piante edibili e quindi non tossici per l’uomo, e in molti casi da parte di esse normalmente scartate (fonti sostenibili). Inoltre il sistema modello utilizzato (C.elegans) permette, rispetto ad altri animali modello, di fare ulteriori analisi di caratterizzazione in brevissimo tempo (giorni), a basso costo (500€/mese) e senza il sacrificio di animali vertebrati.