L’invenzione riguarda un apparato per la misura della superficie tri-dimensionale (3-D) del mare da piattaforme in movimento (galleggianti). In particolare, l’invenzione è costituita da due o più videocamere digitali sincronizzate che inquadrano, da punti di vista distinti e in remoto, una porzione comune della superficie mare. Un processo di triangolazione permette di ottenere da queste immagini la ricostruzione tri-dimensionale della superficie del mare. L’invenzione si presta particolarmente alla misura delle onde di mare. L’apparato è corredato da procedure informatiche per il calcolo automatico della posizione reciproca delle camere e della roto-traslazione tra le camere e il piano medio del mare. Le stereo camere sono inoltre interfacciate con uno strumento (Inertial Motion Unit, IMU, e Global Positioning System, GPS) per la misura nel tempo dei 6 gradi di libertà (3 rotazioni e 3 traslazioni) che definiscono completamente il moto rigido istantaneo del natante (soggetto alle onde e quindi in movimento nello spazio 3-D). L’invenzione è corredata da tecniche di analisi dei dati 3-D che migliorano l’accuratezza della correzione del movimento. L’invenzione si presta particolarmente alla raccolta di dati scientifici in differenti stati di mare da navi di ricerca o di opportunità, oltre che ad essere utilizzato dai natanti per la conoscenza “operazionale” dello stato di mare. Quest’ultimo dato può aumentare la sicurezza della navigazione e delle operazioni a bordo.
Lo strumento permette la misura accurata degli stati di mare (onde) con un metodo remoto (stereo camere) ed a basso costo. Si presta particolarmente per la caratterizzazione delle onde da navi in movimento o da altre strutture che necessitano di conoscere le caratteristiche dello stato del mare per la loro operatività (p.e. turbine galleggianti eoliche). La semplicità di installazione ed uso rendono lo strumento favorevolmente dislocabile anche in siti di difficile accesso (p.e. fari).
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