Criogel polimerici per la rimozione di eparine ed eparinoidi da soluzioni acquose, fisiologiche e da fluidi biologici

# Scheda
50
Aree tematiche
Chimica e Processi fisici e chimici / Tecnologie di separazione
Salute e Biotech / Dispositivi medici
Materiali / Materie plastiche, bio-plastiche e polimeri
Descrizione

Questa tecnologia riguarda la sintesi di materiali polimerici reticolati in forma di gel macroporosi a base di poli (2-idrossietil metacrilato),  in grado di sequestrare l'anticoagulante eparina da soluzioni acquose, fisiologiche, e fluidi biologici. I materiali ottenuti sono  morfologicamente elastici e meccanicamente stabili, e mostrano elevata specificità e selettività per l’eparina come dimostrato dal trascurabile adsorbimento di specifiche proteine  del sangue quali l'antitrombina III, l'albumina e le proteine totali. Test preliminari per valutarne l’emocompatibilità hanno inoltre mostrato che gli idrogel macroporosi non attivano l'emolisi e  il complemento C3 e non interferiscono nella conta leucocitaria e piastrinica. Per queste proprietà  potrebbero trovare una reale applicazione nello sviluppo di filtri ematici utili in chirurgia e dialisi per ristabilire i normali parametri di coagulazione dopo l'uso di eparina. Lo sviluppo di tali dispositivi non solo renderebbe più controllabili gli eventi emorragici che occasionalmente possono verificarsi nel corso di grandi interventi chirurgici, ma, nel caso dei soggetti sottoposti a dialisi, limiterebbe l’insorgenza di malattie provocate dall’uso prolungato di eparina.

Settore merceologico applicazione della tecnologia
Industria
Tipologia innovazione
Innovazione di prodotto
Descrizione caratteristiche innovative/Vantaggi competitivi

Lo sviluppo di tali filtri potrebbe apportare notevoli miglioramenti alla sicurezza e alla qualità di vita  dei pazienti che subiscono l’uso dell’anticoagulante.  Supponendo l’inserimento di un ipotetico filtro neutralizzante  nel circuito della macchina per la circolazione extracorporea, prima che il sangue rientri in circolo, non solo  si eviterebbero gli  effetti collaterali e i rischi emorragici a cui i pazienti eparinizzati  possono andare incontro ma  si potrebbero eliminare i rischi associati alla eventuale somministrazione sistemica di protamina, l’unico antidoto all’eparina attualmente utilizzato.  Al meglio delle nostre conoscenze infatti, nonostante i numerosi sforzi testimoniati dalla letteratura dedicata,  il controllo della coagulazione è ancora oggi regolato da protocolli che prevedono l’uso di protammina. L’unico dispositivo, commercializzato recentemente, che consente la corretta esecuzione della dialisi  utilizzando  più bassi dosaggi di eparina, è un dializzatore costituto da una membrana eparinizzata, il cui uso è riservato solo a pazienti con alto rischio emorragico.  L’ipotetico filtro proposto, anche per il costo contenuto delle materie prime con cui è realizzato, potrebbe essere sviluppato come dispositivo monouso, ed essere abitualmente affiancato alle macchine per la circolazione extracorporea del sangue.

Mercato di riferimento
Innovazione assoluta
Impatti su mercati esistenti
Stadio di sviluppo
Fattibilità
TRL
4
Vantaggi
Nuovo prodotto/processo/servizio/tecnologia
Tecnologia brevettata
Paese/i

Italia, EPO, USA

Posizionamento nel mercato
Nazionale
Europeo
Internazionale
Tipologia partner ricercato
Impresa
Centro di ricerca privato

Informazioni
Per avere maggiori informazioni e/o essere messi in contatto con i Team di Ricerca contattare la Project Manager:

Barbara Angelini - Project Manager
CNR - Unità Valorizzazione della Ricerca
Tel. 06.49932415
E-mail barbara.angelini@cnr.it