La tecnologia proposta sfrutta le ampie potenzialità dei microgel di gellano nel campo della conservazione dei beni culturali. I microgel sono gel polimerici su scala nano e micrometrica, estremamente soffici perchè rigonfi del solvente acquoso in cui sono immersi e che possono sfruttare le loro piccole dimensioni per diffondere nell’ambiente. Per questo motivo, essi possono penetrare nella struttura fibrosa e disomogenea della carta e del legno, ed espletare la loro azione pulente. La tecnologia è stata definita nel suo concetto di base e validata sperimentalmente in laboratorio, con promettenti risultati per la pulizia di beni cartacei ed è ora in corso di implementazione per aumentarne l’efficacia ed estenderne le funzionalità e l’utilizzo anche per altri beni culturali. Essendo basata sul gellano, materiale noto nel settore, è in grado di rispondere ai bisogni degli operatori del restauro dei beni cartacei, consentendo interventi conservativi che sottopongano le opere al minore stress possibile, e dando la possibilità di avere materiali di facile preparazione e che garantiscano una certa stabilità nelle condizioni ambientali di magazzino.
Rispetto ai metodi convenzionali utilizzati per la pulitura della carta antica, ovvero pulitura in acqua (invasiva per il bene cartaceo) o mediante gel macroscopici (idrogel) di gellano, i microgel forniscono una pulitura più efficace e rapida, in pochi minuti a fronte di un’applicazione di un’ora per gli idrogel, e a un costo minore, rispetto alle tecnologie polimeriche attuali. Inoltre, la natura edibile del gellano rende la tecnologia green, biocompatibile, biodegradabile e sicura, rispettosa dell’ambiente e della salute degli operatori del settore. Il gellano può essere funzionalizzato mediante reazioni chimiche con specifici linker ai suoi gruppi idrossilici e carbonilici, migliorando le proprietà chimico-fisiche del microgel o conferendo nuove proprietà di pulitura. La tecnologia è versatile e adattabile per diversi sviluppi, ad esempio, per il trattamento di altri beni culturali, quali la carta moderna o i supporti lignei, in modo da ottenere una pulitura efficace tenendo conto della differente composizione e struttura dei campioni, rispetto alla carta antica, e della diversa natura dei legni stessi in base alla loro origine e trattamento.