I geopolimeri appartengono alla classe delle ceramiche consolidate per via chimica: sono sintetizzati a bassa temperatura e sono eco-sostenibili, poiché oltre alla bassa temperatura di consolidamento richiesta dal processo possono essere prodotti anche a partire da materie prime seconde e scarti industriali di varia natura, riducendo così la richiesta energetica e l’impatto ambientale dell’intero ciclo produttivo. Materiali come ceneri volanti, scorie di acciaieria, ceneri da biomassa, fanghi e limi, residui estrattivi, polveri minerali e ceramiche, fibre di scarto organiche o inorganiche, materie plastiche, etc. possono essere utilizzati, a seconda della loro natura reattiva, parzialmente reattiva o inerte, come precursori o come aggregati funzionalizzanti. In base all’applicazione finale richiesta CNR-ISTEC ricicla e valorizza scarti e sottoprodotti industriali di varia natura, progettando materiali nuovi ad alto valore aggiunto e basso impatto ambientale.
I geopolimeri consentono l’utilizzo e la lavorazione di materiali con proprietà ceramiche con le stesse modalità di alcune materie plastiche, rimuovendo gli equipaggiamenti pesanti e le alte temperature dagli impianti ceramici industriali. La tecnologia dei geopolimeri permette inoltre la riconversione di rifiuti e scarti industriali in materie prime seconde per la produzione di componenti e sistemi ad alto valore aggiunto, promuovendo una riduzione dei costi ambientali ed economici legati allo smaltimento di tali rifiuti. E’ una tecnologia estremamente versatile, che puo’ essere sfruttata in diversi settori industriali, quali l’ingegneria civile e infrastrutturale, edilizia, eco-design, arredo urbano, industrie plastiche e dei compositi, fonderie di metalli non ferrosi e metallurgia, arte e decorazione, biomateriali, etc.
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