Le attuali SPECT per arrivare a risoluzioni spinte, utilizzano una tecnologia multi-pinholes che necessita di numerosi trattamenti dei dati per limitare gli effetti di distorsione sulle immagini. La nuova SSR-SPECT, al contrario, utilizza un collimatore a fori paralleli quindi non necessita di rielaborazioni numeriche dei dati per ottenere informazioni corrette sulle immagini, pur garantendo risoluzioni spaziali prossime a quelle dei pinholes mediante l'acquisizione di sequenze di immagini tra loro traslate. Inoltre la tecnica è adattabile alle necenssità sperimentali consentendo di ottimizzare la qualità delle immagini in base alle specifiche dell'esame richiesto (variando il numero di immagini acquisite). In aggiunta, l’introduzione del contrasto di fase della CT migliora i dettagli morfologici che possono essere ottenuti. Grazie all’implementazione del contrasto di fase, sarà possibile ottenere una descrizione dettagliata dei tessuti biologici e del sistema vascolare senza utilizzare agenti di contrasto esterni.
Tramite tecnologia brevettata (SSR - Super Spatial Resolution) è possibile stimare un miglioramento tra il 35-70% della risoluzione spaziale nominale, rispetto alla tecnologia SPECT standard. L’introduzione del contrasto di fase della CT migliora i dettagli morfologici che possono essere ottenuti. Grazie all’implementazione del contrasto di fase, sarà possibile ottenere una risoluzione di contrasto fino a 1000 volte maggiore rispetto a quella ottenibile con una apparecchiatura CT standard. La tecnologia è potenzialmente applicabile ad applicazioni teragnostiche ad esempio integrando sistemi per la veicolazione controllata di farmaci mediante campi magnetici.
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