Le piante hanno un enorme potenziale per contribuire alla soluzione di un gran numero di problemi che il mondo moderno deve affrontare, che vanno da una scarsa resa dei raccolti a problemi causati dai cambiamenti climatici globali. Il nostro team è in prima linea nell’applicazione e promozione delle biotecnologie vegetali (dalle PCR all’ NGS) per lo studio delle risposte delle piante agli stress biotico e abiotico.
Tecnologie
In questa sezione è possibile visionare, anche attraverso ricerche mirate, le tecnologie presenti nel Database di PROMO-TT. Per maggiori informazioni sulle tecnologie e per contattare i Team di Ricerca del CNR che le hanno sviluppate è necessario rivolgersi al Project Manager (vedi i riferimenti in fondo a ogni scheda).
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Digital Eye è un sistema innovativo intelligente di visione rapido e ad alta precisione per il controllo e la valutazione non distruttiva e senza contatto della qualità e della shelf-life di prodotti ortofrutticoli interi o di IV gamma. Esso integra avanzate tecnologie di visione e di intelligenza artificiale per stimare parametri utili alla valutazione della qualità di prodotti ortofrutticoli, sia in fase di raccolta che durante la catena del freddo.
I contenitori per piante e simili hanno forme diverse, una parte superiore aperta, per facilitare l’irrigazione e il rifornimento di materiale; una base che include uno o più fori per facilitare il corretto drenaggio dell’acqua e per garantire l’areazione per l'apparato radicante.
Negli ultimi anni, la coltivazione del luppolo si è ampiamente diffusa sul territorio nazionale ed è diventato stringente, per gli agricoltori, individuare una soluzione per lo smaltimento della biomassa vegetale, dopo la raccolta dei coni, usati nel processo produttivo della birra. La pianta del luppolo contiene, in tutte le sue parti, coni, germogli, foglie e radici, composti dalle comprovate ed importanti proprietà antivirali, antibatteriche ed antiossidanti.
La presente invenzione concerne un sistema di analisi chimica portatile in grado di identificare sostanze chimiche in tracce (concentrazioni sub-ppm), anche in presenza di altre sostanze interferenti grazie alla selettività bi-dimensionale ottenuta dalla combinazione tra la tecnica di separazione Gas Cromatografica (GC) e la tecnica di analisi infrarosso fotoacustica (PA), in particolare ma non esclusivamente nella sua implementazione denominata “Quartz Enhanced Photo Acoustic Spectroscopy” (QEPAS).
Il mobile antisismico Lifeshell è un riparo sicuro in caso di sisma a forma di armadio, tavolo, scrivania o letto. Costruito con pannelli di legno a strati incrociati ad altissima resistenza, Lifeshell utilizza la naturale elasticità del legno e un sistema di connessioni metalliche già collaudato per edifici antisismici per assorbire le imponenti energie dei crolli da sisma.
WembraneX è una start-up italiana nata con l'ambizione di dare un contributo significativo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti nel 2015 dalle Nazioni Unite e in particolare all’ Obiettivo Numero 6: Garantire l'accesso all'acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030. La nostra tecnologia permette di migliorare notevolmente le prestazioni di impianti a membrana (MBR) per il trattamento delle acque municipali e industriali, diminuendo i loro costi operativi fino al 50%. Tale traguardo viene raggiunto attraverso una membrana di nuov
Questa invenzione consiste in un metodo di interrogazione e lettura differenziale per sensori chimici basati su Risonanze Plasmoniche di Superficie (SPR). Il punto di partenza per l’applicazione del metodo è l’integrazione dell’unità sensibile SPR (chip) come elemento riflettente intermedio di un risonatore ottico Fabry Perot (FP).
L’invenzione consiste nella realizzazione di un’apparecchiatura e relativa metodologia per la misura dell’intensità attiva e reattiva dell’energia acustica a partire dalla valutazione dell’impedenza acustica. La misura dell’intensità avviene direttamente nel dominio della frequenza con la semplice moltiplicazione dello spettro complesso dell’impedenza con l’autospettro della velocità della particella.
Progettiamo e analizziamo neoproteine con valore nutrizionale ottimizzato a seconda delle necessità, evitandone la degradazione - mantenendo quindi un’elevata resa di produzione - e l’aggregazione (che potrebbe renderle indigeribili). Le neoproteine vengono prodotte e caratterizzate in sistemi vegetali come bioreattori. Abbiamo già creato zeolina, formata dalla fusione di una proteina dei semi di fagiolo con una porzione di una dei semi di mais.
Ai processi enzimatici di prima generazione, secondo il principio "singola reazione–singolo enzima", si preferiscono combinazioni di più enzimi in una catena produttiva, per la sintesi di composti ad alto valore aggiunto partendo da substrati semplici ed economici. Un requisito importante per ottenere il controllo nelle “reazioni enzimatiche a cascata” è la capacità di trasportare da un biocatalizzatore a quello successivo i vari intermedi, limitando al più possibile la diffusione di questi ultimi nel solvente.
La piattaforma permette l’utilizzo di una rete di sensori con nodi sparsi su campi coltivati o nell’ambiente per il monitoraggio di parametri della pianta e/o di fattori ambientali vari. L'architettura prevede dei nodi LoRa per la comunicazione a medio raggio interfacciati con un centro stella NB-IoT per la comunicazione a lungo raggio. La piattaforma include un server web e un database MySQL per la memorizzazione e la consultazione dei dati. L'architettura della rete è scalabile, consentendo di adattarsi alla dimensione del territorio da monitorare.
E' stato messo a punto un procedimento con lo scopo di trattare contemporaneamente migliaia di organismi modello C.elegans, dall'uovo all'adulto invecchiato, in liquido in piastre da 96 o 384 pozzetti. Questa procedura può essere utilizzata per eseguire screening farmacologici e tossicologici di milioni di composti, in volumi molto piccoli e su milioni di animali. Grazie alla facile manipolazione si possono effettuare analisi semiautomatiche utilizzando lettori di piastre o strumenti di High Content Screening.
I quarzi di tipo a tuning fork sono impiegati nella microscopia a scansione di forza atomica (AFM), e alcune tecniche derivate, come sensori ad elevata sensibilità delle interazioni, sia di tipo conservativo che dissipativo, della sonda nanometrica del microscopio AFM con la superficie in indagine. Tuttavia, nella risposta del sensore i contributi dei due tipi di interazione risultano convoluti, non consentendo di effettuare misure pienamente quantitative delle grandezze di interesse.
Il nostro Istituto sviluppa sensori a basso costo su substrato plastico per la rilevazione di gas e composti organici volatili (VOCs). I dispositivi in questione rappresentano il prodotto della combinazione di molteplici tecniche di fabbricazione, facilmente scalabili, con materiali attivi, quali ossidi metallici nanostrutturati e miscele di nanostrutture decorate con nanoparticelle metalliche, che assicurano un’elevatissima sensibilità agli analiti in esame (nell’ordine delle centinaia di ppb).