Il principio di funzionamento della giunzione VTTJ è estremamente semplice. Due parti (almeno una di forma tubolare) sono avvitate una nell’altra con una certa interenza meccanica che crea una guarnizione metallica. Una parte presenta una cava cilindrica, la seconda presenta un anello conico, il cui diametro è leggermente maggiore di quello della cava cilindrica. Quando le due parti sono avvitate insieme, c’è una deformazione plastica nella regione di interferenza meccanica.
Tecnologie
In questa sezione è possibile visionare, anche attraverso ricerche mirate, le tecnologie presenti nel Database di PROMO-TT. Per maggiori informazioni sulle tecnologie e per contattare i Team di Ricerca del CNR che le hanno sviluppate è necessario rivolgersi al Project Manager (vedi i riferimenti in fondo a ogni scheda).
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La piattaforma HistoPlat prevede lo sviluppo e validazione di un algoritmo matematico, potenzialmente abbinabile ad un software di analisi di immagine, che, mediante un approccio multiparametrico comprendente l’analisi immunoistochimica di espressione e di localizzazione di più marcatori, consenta all’istopatologo o all’oncologo di ottimizzare la diagnosi e la prognosi, e di prevedere la risposta clinica a terapie mirate verso target molecolari validati e/o innovativi, tenendo conto anche della variabilità individuale di ciascun paziente.
L’idea è quella di migliorare le tecniche di tracciabilità/rintracciabilità dei prodotti della pesca attraverso l’applicazione di “tecnologie omiche” nello studio della microbiota.
La sindrome da delezione del 22q11.2DS(DGS) è un sindrome multiorgano rara e fenotipicamente variabile attualmente senza nessuna cura. Quello che ci proponiamo di sviluppare è un approccio standardizzato al fine di formulare prodotti farmacologici utili alla sperimentazione clinica ed diretti a prevenire alcune gravi manifestazioni cliniche dell'età adolescenziale e adulta, come per esempio malattie neuropsichiatriche, muscoloscheletriche, oppure di azzerare o migliorare i difetti cardiovascolari durante lo sviluppo embrionale.
Oggetto della tecnologia è lo sviluppo di una piattaforma di idrogeli iniettabili per applicazioni nel rilascio localizzato di farmaci e nella medicina rigenerativa. Caratteristica che accomuna tutti i sistemi che rientrano nell’ambito della tecnologia è l’impiego di poli(eteri uretani) (PEU) ingegnerizzati ad-hoc come polimeri costituenti gli idrogeli.
Il software EXPO per la determinazione strutturale tramite diffrazione X da polveri microcristalline
EXPO è un software finalizzato alla determinazione della struttura atomica di materiali di varia natura (organici, metallorganici, inorganici), disponibili nella forma di polveri microcristalline, per risalire alle relazioni struttura-proprietà. EXPO richiede la formula molecolare del materiale, i dati sperimentali di diffrazione X e, in alcuni casi, la geometria molecolare attesa.
QUALX è un software per l’analisi qualitativa e semi-quantitativa di materiali (organici, metallorganici, inorganici), disponibili in forma di polveri microcristalline. Esso è dotato di un database distribuito insieme al software. QUALX identifica la fase chimica cristallina, una o più di una, presente in un materiale e determina approssimativamente le percentuali in peso di ciascuna fase presente in una miscela. QUALX necessita solo di dati sperimentali di diffrazione X.
Il conteggio di fotone singolo correlato nel tempo (TCSPC) è considerato il metodo "gold-standard" per le misure di vita media di fluorescenza. Tuttavia, TCSPC richiede l'utilizzo di rivelatori altamente sensibili, non adatti a misurazioni in condizioni di luce ambiente intensa, impedendone così l’utilizzo nelle applicazioni cliniche. L'invenzione qui descritta risolve questo problema sincronizzando la rivelazione della fluorescenza con una sorgente di luce esterna, in modo che i fotoni di fluorescenza e della luce di illuminazione siano temporalmente separati.
La costante richiesta di dispositivi elettronici sempre più potenti ed efficienti dal punto di vista energetico rispetto a quelli esistenti sta sfidando gli scienziati e le aziende a sviluppare soluzioni innovative in grado di soddisfare tali esigenze tecnologiche primarie.
La tecnologia INCIPIT ha consentito l’implementazione di un prodotto terapeutico multifunzionale micro-strutturato ed elettro-conduttivo per il trattamento di pazienti affetti da infarto del miocardio, la principale causa di morte per malattie cardiovascolari. Le terapie attuali (farmaci, bypass e angioplastica) non sono in grado di ripristinare la completa funzionalità del tessuto danneggiato.
Lo sviluppo di alimenti funzionali è spesso limitato dai processi di produzione industriale. Ad esempio, per la produzione di alimenti da forno l’utilizzo di alte temperature di cottura determina denaturazione delle proteine, distruzione delle vitamine, alterazione degli acidi grassi, etc. La protezione di queste componenti è essenziale nella produzione deli alimenti senza glutine in quanto generalmente poveri in proteine e vitamine.
Le strategie terapeutiche contro il cancro aventi come target il ciclo cellulare hanno generalmente fallito nella clinica in quanto prive dell’indice terapeutico necessario a produrre una risposta importante contro le cellule tumorali senza avere al contempo effetti citotossici sulle cellule sane. La chinasi NEK6, implicata nel controllo del ciclo-cellulare, è emersa recentemente come un interessante target per lo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali ad elevato indice terapeutico.
La proposta innovativa ruota attorno a un laboratorio didattico di robotica educativa, frutto di una ricerca sperimentale che mira a coniugare gli approcci educativi più tradizionali con l’uso della robotica. In particolare, si fa uso del robot educativo Thymio, progettato dall’EPFL, come mediatore del processo di apprendimento nel favorire il potenziamento della School Readiness.
L'invenzione consiste in un metodo di regolazione degli assi orizzontali della mola operatrice e della mola conduttrice di una rettificatrice senza centri accoppiato con un profilo speciale della lama di supporto del pezzo, che permette una regolazione continua dell'angolo di appoggio della lama (angolo tra la tangente al profilo della lama nel punto di contatto con i pezzo e il piano orizzontale, denotato con γ) e dell'altezza del pezzo (denotata con hw), senza richiedere la sostituzione della lama stesso e/o regolazioni manuali.
Il mobile antisismico Lifeshell è un riparo sicuro in caso di sisma a forma di armadio, tavolo, scrivania o letto. Costruito con pannelli di legno a strati incrociati ad altissima resistenza, Lifeshell utilizza la naturale elasticità del legno e un sistema di connessioni metalliche già collaudato per edifici antisismici per assorbire le imponenti energie dei crolli da sisma.