Caratterizzazione dell’invecchiamento di Aceto Balsamico di Modena (ABM) ed Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (ABTM) mediante l’impiego combinato di spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) in soluzione ed analisi statistica multivariata. Il database in nostro possesso permette di differenziare i campioni di ABM da quelli di ABTM. Inoltre, all’interno dei campioni di ABM è possibile valutare l’invecchiamento <3/>3 anni, e tra i campioni di ABTM è possibile differenziare quelli con invecchiamento compreso tra 12 e 25 anni o >25 anni.
Tecnologie
In questa sezione è possibile visionare, anche attraverso ricerche mirate, le tecnologie presenti nel Database di PROMO-TT. Per maggiori informazioni sulle tecnologie e per contattare i Team di Ricerca del CNR che le hanno sviluppate è necessario rivolgersi al Project Manager (vedi i riferimenti in fondo a ogni scheda).
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La vinaccia, sottoprodotto della vinificazione, è ricca di polifenoli, metalli, acidi organici e può diventare ingrediente funzionale di alimenti e bevande. E’ stata ottimizzata la stabilizzazione delle vinacce, che consente di conservare le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti delle molecole contenute. Le bucce isolate sono state riutilizzate in purezza o in blend con altre componenti vegetali come base per: 1) tisane, 2) bevande funzionali pronte, 3) liofilizzati.
E' stato messo a punto un biosensore basato su microsfere magnetiche funzionalizzate con un DNA-aptamero per il biomonitoraggio specifico di contaminanti biologici (micotossine) nelle urine.
Abbiamo identificato composti che mostrano un’azione neuroprotettiva in vivo, in modelli di malattie neurodegenerative (es. SMA, Parkinson, Alzheimer, Huntington) ottenuti nell’organismo modello C. elegans. Questi composti consistono in: miscele di estratti naturali (in numero di 22), molecole naturali (15) e molecole sintetiche (11).
La presente tecnologia permette di ottenere nuovi materiali polimerici macroporosi e superassorbenti in grado di rimuovere contaminanti tossici dall'acqua e dal suolo. In particolare il nostro sistema possiede ottime proprietà sequestranti nei confronti di ioni arseniato As(V), cromato Cr (VI), and borate (III). I materiali sono realizzati mediante criopolimerizzazione radicalica del monomero 4’-vinil-benzil-N-metil-D-glucammina e/o di sue miscele con idrossietil-metacrilato (HEMA).
Mediante l’impiego della tecnica di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) abbinata ad analisi statistica multivariata è possibile ottenere, grazie ad un database in nostro possesso, diverse caratterizzazioni relative all’autenticità del miele, come la definizione dell’origine botanica e dell’origine geografica. E’ inoltre possibile rilevare la presenza di zuccheri aggiunti, quali ad esempio inulina, sciroppo di mais/malto e zucchero invertito.
Applicazione di spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) in alta risoluzione ed analisi statistica multivariata per la differenziazione di campioni di Parmigiano Reggiano DOP in base alla stagionatura e differenziazione di Parmigiano Reggiano DOP da prodotti “Grana type” presenti sul mercato.
Lo sviluppo di alimenti funzionali è spesso limitato dai processi di produzione industriale. Ad esempio, per la produzione di alimenti da forno l’utilizzo di alte temperature di cottura determina denaturazione delle proteine, distruzione delle vitamine, alterazione degli acidi grassi, etc. La protezione di queste componenti è essenziale nella produzione deli alimenti senza glutine in quanto generalmente poveri in proteine e vitamine.
La realizzazione di strati porosi su superfici estese trova applicazione in vari settori. A seconda della natura/composizione e spessore del deposito, ed in funzione di materiali con cui si interfaccia, un ricoprimento poroso può offrire trasparenza, flessibilità, alta reattività e capacità di intermixing con altri materiali solidi liquidi o gassosi.
Oggetto della tecnologia è lo sviluppo di una metodologia trasferibile dalla scala di laboratorio alla scala pilota da validare in sede industriale per il trattamento di scarti a base di polimeri naturali di provenienza agro-alimentare o dell’industria manifatturiera con metodologie fisiche, chimiche o una loro combinazione per l’ottenimento di macromolecole naturali da utilizzare nella preparazione di anche di miscele e/o compositi, materiali “green” che possono rappresentare la materia prima seconda da trasformare mediante processi di lavorazione tipici dei materia
Applicazione di spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) ad alto campo in soluzione ed analisi statistica multivariata per la differenziazione geografica di pomodoro concentrato italiano e cinese. In particolare viene analizzato il contenuto di metaboliti presenti in estratti acquosi di pomodoro concentrato.
In ottica di bioeconomia, l’innovazione prevede lo sviluppo di una piattaforma green di conversione di materie prime di origine biologica, come la frazione organica dei rifiuti, in molecole bio-based di valore, non trascurando la produzione di biometano. La logica è quella dei processi “a cascata” con l’integrazione di un pretrattamento termico innovativo seguito da una separazione di fase e da processi di conversione biologica.
Il sistema simula, con elevata riproducibilità, le condizioni che si verificano nei diversi compartimenti del tratto gastrointestinale e permette di imitare accuratamente il processo digestivo, con la possibilità di valutare bioaccessibilità e biodisponibilità. Il sistema, inoltre, consente di studiare le sinergie e le interazioni tra i composti bioattivi caratteristici degli alimenti e il microbiota intestinale.
Le antocianine sono pigmenti polifenolici antiossidanti prodotti dalle piante che vengono usati largamente nell’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica. La tecnologia permette di ottenere in breve tempo linee cellulari di patata nelle quali è aumentata la produzione di antocianine altamente acetilate e altamente complesse oltre ad altri composti antiossidanti del gruppo dei polifenoli.
Le piante possono competere con i sistemi di espressione tradizionali (cellule di mammifero, lieviti o batteri) per produrre proteine/peptidi ricombinanti di interesse farmaceutico/industriale/alimentare. Questa tecnologia è denominata “Plant Molecular Farming”. Il team di ricerca CNR-IBBA offre lo studio di nuove strategie per l'espressione e l'ottimizzazione di proteine/peptidi ricombinanti in sistemi vegetali (tessuti vegetali, piante transgeniche, cellule vegetali in coltura). La nostra pipeline è basata sui seguenti moduli: